ABBAZIA DI POMPOSA
L’Abbazia di Pomposa è una perla architettonica che sorge a Codigoro, cioè a una ventina di chilometri da Lido di Pomposa. Il territorio ferrarese si fregia già di altre bellezze del passato, ma questo complesso affascina ogni visitatore per la particolarità degli spazi religiosi che include.
La storia dell’Abbazia di Pomposa inizia nel IX secolo. Tuttavia gli storici pensano che alcuni monaci vissero qui già nel VI-VII secolo dopo Cristo. Nel Basso Medioevo arrivò ad avere grandi possedimenti terrieri, ma nei secoli successivi perse progressivamente la sua influenza sul territorio circostante.
Da lontano la prima cosa che si scorge dell’Abbazia di Pomposa è il campanile risalente all’XI secolo, che si erge nel cielo per circa 50 metri. Dopo aver oltrepassato il portico della Basilica di Santa Maria, colpiscono le tre navate finemente affrescate. Tra le opere pittoriche più importanti spiccano i dipinti di Vitale da Bologna, mentre il pavimento riporta alcuni simboli allegorici tra cui il leone e il drago.
La visita all’Abbazia di Pomposa entra nel vivo quando si accede alla sala capitolare, arricchita da un ciclo pittorico realizzato da un allievo del grande Giotto. Non è da meno il refettorio, sulla cui parete principale risaltano gli affreschi del Maestro di Tolentino.
La visita all’Abbazia di Pomposa può ritenersi conclusa solo dopo essere entrati nel Museo Pomposiano. L’esposizione si trova all’interno di un altro spazio pregiato, la Sala delle Stilate. Qui sono conservati molti cimeli d’arte medievale appartenenti al complesso abbaziale.
L’Abbazia di Pomposa è uno scrigno di arte medievale e cultura universale di cui il nostro territorio va fiero. Basti pensare che tra i numerosi intellettuali che soggiornarono qui risalta il nome di Guido di Arezzo: monaco medievale cui si deve la moderna notazione musicale, che elaborò proprio tra queste mura.
L’Agenzia Ancora Viaggi e Turismo consiglia a tutti i suoi clienti di visitare l’Abbazia di Pomposa. Per raggiungerla da Lido di Pomposa occorrono appena 20 minuti di auto. Poca cosa, per un’opera architettonica unica in Italia e nel mondo!